Del duemiladue è il cinque maggio,
si para a Milano una squadra di ghiaccio,
biancazzurri, nemmeno tanto forti,
ma gli interisti sembrano morti.
Ci credono, "vinceremo il tricolore!"
ma quel ricordo è di tanto dolore.
Per loro, ovviamente, arriva la pappina,
da Poborski firmata, carina carina.
Noi anti-interisti godiamo in poltrona,
arriva l'altro gol, non di certo da Maradona:
è ancora Poborski, l'incubo peggiore,
di quell'inter senza tricolore.
Ed ecco qua, la sconfitta è servita,
la Lazio sfiora l'incredibile "manita",
in panchina si dispera Ronaldo,
se ne rendesse conto: è più bravo lo zio Aldo!
Oggi festeggiamo per la nona volta,
per la Lazio è una vittoria che non conta,
ai celesti non serviranno quei punti,
in mezzo(al centro!)saranno giunti.
Ma l'Inter piange e ci pensa:
per loro la delusione ancora è immensa,
dimenticate qualcosa sul vostro lurido petto,
quella maglia sembra di cacca un getto!
(di Marcello Dell'Accio)
si para a Milano una squadra di ghiaccio,
biancazzurri, nemmeno tanto forti,
ma gli interisti sembrano morti.
Ci credono, "vinceremo il tricolore!"
ma quel ricordo è di tanto dolore.
Per loro, ovviamente, arriva la pappina,
da Poborski firmata, carina carina.
Noi anti-interisti godiamo in poltrona,
arriva l'altro gol, non di certo da Maradona:
è ancora Poborski, l'incubo peggiore,
di quell'inter senza tricolore.
Ed ecco qua, la sconfitta è servita,
la Lazio sfiora l'incredibile "manita",
in panchina si dispera Ronaldo,
se ne rendesse conto: è più bravo lo zio Aldo!
Oggi festeggiamo per la nona volta,
per la Lazio è una vittoria che non conta,
ai celesti non serviranno quei punti,
in mezzo(al centro!)saranno giunti.
Ma l'Inter piange e ci pensa:
per loro la delusione ancora è immensa,
dimenticate qualcosa sul vostro lurido petto,
quella maglia sembra di cacca un getto!
(di Marcello Dell'Accio)