Nei minuti finali della partita di quarti di finale di Coppa Italia tra Napoli e Inter, Mancini ha accusato Sarri di omofobia.
In particolare, nelle interviste del post-partita l’allenatore nerazzurro ha dichiarato che Sarri è un razzista e che uomini come lui non hanno diritto a stare nel mondo del calcio, in quanto gli ha dato del frocio e del finocchio. Rincarando la dose, ha voluto sottolineare che nonostante abbia ricevuto le private scuse dell’allenatore partenopeo, quest’ultimo si debba sempre vergognare del suo comportamento.
Dal canto suo Sarri ha ammesso di aver sbagliato, di essere incorso in un clamoroso errore, un’ingenuità che certamente incrina la sua immagine positiva, sia dal punto di vista professionale che umano
La caduta di stile di Mancini sta nel fatto che abbia voluto gettare in pasto dei media l’allenatore del Napoli.
Proprio Mancini che non si mostrò altrettanto intransigente quando, alcuni anni fa, etichettò come non così gravi i cori di discriminazione rivolti dai tifosi nerazzurri a quelli del Napoli.
D’altronde, affermare che l’omofobia è una forma di razzismo è sbagliato, in quanto gli omosessuali non sono una razza e il solo pensarlo è discriminatorio.
(di Valentino Mac Moskillo)