Materazzi, dopo una nuova, stressante stagione calcistica in cui ha ricevuto insulti da tutte le curve d'Italia, decide di andarsi a fare una vacanza rigenerante tutto solo e in incognito. Prenota una crociera, si tinge i capelli e parte verso i mari del Sud. Tutto procede splendidamente, fino a quando la nave affonda. Matrix si ritrova su un'isola deserta, senza viveri, senza vestiti, solo con banane e noci di cocco, manco partecipasse all'Isola dei famosi.
Dopo circa 12 mesi, mentre sta come al solito sdraiato in spiaggia, vede una donna bellissima arrivare su una zattera. Incredulo, le va incontro e le chiede: "Da dove vieni? Come sei arrivata qui?" Lei, ovviamente, non lo riconosce: oltre alla tinta, Marco è molto dimagrito e con una barba lunghissima. Scesa dall'imbarcazione, la donna candidamente risponde: "Ho remato dall'altra parte dell'isola, dove sono naufragata quando la mia nave è affondata". "Incredibile! Sei stata fortunata che una barca sia stata trascinata a riva insieme a te..." "Cosa, questa? No, l'ho costruita io con materiale grezzo che ho trovato sull'isola. I remi li ho ricavati da un bambù, il fondo l'ho fatto con rami di palme e i lati con corteccia di eucalipto". "Ma gli attrezzi dove li hai presi?" continua Matrix sorpreso. "Oh, quello non è stato un problema. A sud dell'isola c'è uno strato di roccia insolito e ho scoperto che se lo sottoponevo a una certa temperatura nella mia fornace si scioglieva in un metallo duttile..." Il calciatore rimane sbalordito. "Dai, andiamo nel posto dove sto io..." continua lei.
Dopo una bella remata arrivano in una piccola baia. Matrix quasi cade dalla zattera quando vede davanti a sè un sentiero di pietra che conduce a un'abitazione bianca, con le finestre e la porta azzurra. Mentre la donna lega la zattera con delle funi fatte di fibre vegetali, Marco non può fare a meno di ammirare tutto a bocca aperta. Entrando in casa, la donna dice con noncuranza: "Non è un gran che, ma almeno è accogliente, accomodati, vuoi bere qualcosa?" "No, grazie... non ne posso più di succo di cocco..." "Non intendevo offrirti succo di cocco..." risponde lei con un sorriso dolce, "mi sono costruita un piccolo distillatore. Ti andrebbe una Piña Colada?" Marco, cercando di celare il suo crescente sbalordimento, ovviamente accetta. Con i cocktail in mano si accomodano su un divano fatto di legno, piume di gabbiano e fibre vegetali, si raccontano le rispettive disavventure finchè la spledida padrona di casa dice: "Mi vado a mettere qualcosa di più comodo. Ti vuoi fare una doccia e raderti? Sopra, nell'armadietto del bagno, c'è un rasoio." Matrix, ormai sconvolto dalle sorprese, entra nel bagno dove trova un rasoio fatto col guscio di una conchiglia. Mentre si fa la barba pensa:"Questa donna è proprio incredibile, è davvero fenomenale, chissà che altre sorprese mi riserva?
Quando torna dal bagno lei lo accoglie nuda, coperta solo da foglie di palma strategicamente posizionate. Guardandolo con desiderio, lo invita a sedersi sul divano accanto a lei:" Dimmi...siamo qui da mesi, tu sei stato solo per quasi un anno, sono sicura che c'è qualcosa che veramente vorresti fare in questo momento, qualcosa che hai desiderato per tanto, tanto tempo..." e continua a fissarlo negli occhi. Lui non riesce a credere a quel che sente, deglutisce tutto eccitato, gli occhi incominciano a riempirsi di lacrime: "No...non è possibile. Non mi dire che c'hai pure la parabola di Sky Sport per vedere il posticipo?!?"
Dopo circa 12 mesi, mentre sta come al solito sdraiato in spiaggia, vede una donna bellissima arrivare su una zattera. Incredulo, le va incontro e le chiede: "Da dove vieni? Come sei arrivata qui?" Lei, ovviamente, non lo riconosce: oltre alla tinta, Marco è molto dimagrito e con una barba lunghissima. Scesa dall'imbarcazione, la donna candidamente risponde: "Ho remato dall'altra parte dell'isola, dove sono naufragata quando la mia nave è affondata". "Incredibile! Sei stata fortunata che una barca sia stata trascinata a riva insieme a te..." "Cosa, questa? No, l'ho costruita io con materiale grezzo che ho trovato sull'isola. I remi li ho ricavati da un bambù, il fondo l'ho fatto con rami di palme e i lati con corteccia di eucalipto". "Ma gli attrezzi dove li hai presi?" continua Matrix sorpreso. "Oh, quello non è stato un problema. A sud dell'isola c'è uno strato di roccia insolito e ho scoperto che se lo sottoponevo a una certa temperatura nella mia fornace si scioglieva in un metallo duttile..." Il calciatore rimane sbalordito. "Dai, andiamo nel posto dove sto io..." continua lei.
Dopo una bella remata arrivano in una piccola baia. Matrix quasi cade dalla zattera quando vede davanti a sè un sentiero di pietra che conduce a un'abitazione bianca, con le finestre e la porta azzurra. Mentre la donna lega la zattera con delle funi fatte di fibre vegetali, Marco non può fare a meno di ammirare tutto a bocca aperta. Entrando in casa, la donna dice con noncuranza: "Non è un gran che, ma almeno è accogliente, accomodati, vuoi bere qualcosa?" "No, grazie... non ne posso più di succo di cocco..." "Non intendevo offrirti succo di cocco..." risponde lei con un sorriso dolce, "mi sono costruita un piccolo distillatore. Ti andrebbe una Piña Colada?" Marco, cercando di celare il suo crescente sbalordimento, ovviamente accetta. Con i cocktail in mano si accomodano su un divano fatto di legno, piume di gabbiano e fibre vegetali, si raccontano le rispettive disavventure finchè la spledida padrona di casa dice: "Mi vado a mettere qualcosa di più comodo. Ti vuoi fare una doccia e raderti? Sopra, nell'armadietto del bagno, c'è un rasoio." Matrix, ormai sconvolto dalle sorprese, entra nel bagno dove trova un rasoio fatto col guscio di una conchiglia. Mentre si fa la barba pensa:"Questa donna è proprio incredibile, è davvero fenomenale, chissà che altre sorprese mi riserva?
Quando torna dal bagno lei lo accoglie nuda, coperta solo da foglie di palma strategicamente posizionate. Guardandolo con desiderio, lo invita a sedersi sul divano accanto a lei:" Dimmi...siamo qui da mesi, tu sei stato solo per quasi un anno, sono sicura che c'è qualcosa che veramente vorresti fare in questo momento, qualcosa che hai desiderato per tanto, tanto tempo..." e continua a fissarlo negli occhi. Lui non riesce a credere a quel che sente, deglutisce tutto eccitato, gli occhi incominciano a riempirsi di lacrime: "No...non è possibile. Non mi dire che c'hai pure la parabola di Sky Sport per vedere il posticipo?!?"
(immagine di Alessandro Mita)